Università di Napoli “Parthenope”
L’origine dell’Università degli Studi di Napoli "Parthenope" risale al 1919, quando - su istanza del Vice Ammiraglio Leonardi Cattolica, che è dunque da considerarsi il fondatore dell’Ateneo - il Regio Istituto di Incoraggiamento di Napoli si fa promotore, presso il Governo, dell’istituzione, in Napoli, di un centro superiore di cultura nel quale il mare venisse "studiato in quanto è, in quanto produce ed in quanto mezzo di scambio" e che, accanto allo sviluppo della cultura scientifica, preparasse le menti alla "consapevole valorizzazione dei problemi economici relativi al mare".
Fu, quindi, una precisa esigenza non solo culturale, ma anche sociale, avvertita tanto dagli Enti locali, quanto dalla realtà imprenditoriale di allora, a portare alla nascita - decisa con R.D. n. 1157 del 30 maggio 1920 - del Regio Istituto Superiore Navale, articolato in due sezioni: Magistero, per la formazione dei docenti di Discipline Nautiche; Armamento, per la formazione di dirigenti di aziende armatoriali, assicuratori marittimi, etc.
La Facoltà di Scienze Nautiche ed Aeronautiche, che conserverà la propria antica denominazione di Scienze Nautiche fino al 2003, oltre ad approfondire lo studio delle scienze e tecnologie nautiche ed aeronautiche, estende il proprio campo d'interesse scientifico a tematiche di crescente rilievo sociale, quali quelle ambientali, alle scienze e tecnologie informatiche a quelle delle scienze biologiche, approdando così all'attuale denominazione di Facoltà di Scienze e Tecnologie certamente più rappresentativa dei corsi di studi attivati.
Il Dipartimento di Scienze Applicate dell’Università di Napoli “Parthenope” opera nelle seguenti aree di ricerca: Scienze e tecnologie della Navigazione marittima e aerea, Scienze Matematiche e Informatiche, Scienze Fisiche, Scienze Chimiche, Scienze della Terra, Scienze Geodetiche, Topografiche e Geomatiche, Scienze e tecnologie della Navigazione marittima e aerea. Al Dipartimento afferiscono circa 50 docenti, ricercatori e tecnici, più 25 unità a contratto tra dottorandi di Ricerca, assegnisti, borsisti e collaboratori su attività di progetti di ricerca incentrati su diversi settori tecnologici tra cui quelli storici riguardanti la Navigazione, Simulazione Navale e architettura di sistemi.